Torino Jazz Festival 2018

l TJF è tornato! dopo la parentesi sottotono del 2017 periodo in cui la nuova giunta 5 stelle doveva ancora capire l'importanza del festival per Torino, nel 2018 il festival ha di nuovo un programma degno della città. Merito del budget di nuovo abbastanaza sostanzioso e del nuovo direttore artistico Giorgio Licalzi coadiuvato dal vice Diego Borotti che hanno lavorato sodo e bene. L'impronta di Giorgio si è vista in una forte presenza di gruppi che suonano musica elettronica ed innovativa ma anche grazie alla presenza di grandissimi nomi, assenti lo scorso anno.
Di tutti i concerti che ho seguito voglio ricordare cinque momenti che mi sono rimasti impressi:
- l'allegra street band Bandakadabra al mercato di porta palazzo con gli zingari che ballavano
- la suggestiva atmosfera del museo del cinema alla Mole con i Radian
- l'ancora ruggente sax del leggendario Archie Sheep che ha fatto vibrare le OGR
- le nordiche atmosfere del Nils Petter Molvaer Group, una via di mezzo tra i Popol Vuh e i Pink Floyd.
- la struggente "And so it goes" suonata dal grandissimo FredHersh
Devo dire che la direzione locale del festival ha favorito una grande sinergia tra le differenti persone che operavano intorno al festival, dai giornalisti ai fotografi ai musicisti, si è creata davvero una bella atmosfera non comune in Italia.
Tutto esaurito per questa sesta edizione del Torino Jazz Festival con oltre 22 mila persone che hanno assistito agli appuntamenti della manifestazione.
Di tutti i concerti che ho seguito voglio ricordare cinque momenti che mi sono rimasti impressi:
- l'allegra street band Bandakadabra al mercato di porta palazzo con gli zingari che ballavano
- la suggestiva atmosfera del museo del cinema alla Mole con i Radian
- l'ancora ruggente sax del leggendario Archie Sheep che ha fatto vibrare le OGR
- le nordiche atmosfere del Nils Petter Molvaer Group, una via di mezzo tra i Popol Vuh e i Pink Floyd.
- la struggente "And so it goes" suonata dal grandissimo FredHersh
Devo dire che la direzione locale del festival ha favorito una grande sinergia tra le differenti persone che operavano intorno al festival, dai giornalisti ai fotografi ai musicisti, si è creata davvero una bella atmosfera non comune in Italia.
Tutto esaurito per questa sesta edizione del Torino Jazz Festival con oltre 22 mila persone che hanno assistito agli appuntamenti della manifestazione.