Helmut Newton - Qualità dell'immagine ed erotismo
La sua vita:
Lo stile di Newton, affinato nella lunga carriera di fotografo di moda svolta a Melbourne, Parigi, Montecarlo e Los Angels, è considerato unico per quanto concerne la moda e il nudo femminile. Rivoluzionario, provocatorio e al limite della pornografia (per quei tempi), ritrae donne sempre di grande personalità e sensualità. I bianchi e neri di alcune sue foto come "big nudes III: henrietta" e "naked and dressed" fanno ormai parte della storia della fotografia. Pur essendo il fotografo per eccellenza delle riviste patinate quali Vogue, Newton ha sempre fotografato per se stesso e non per compiacere agli altri.
Dalla famosa foto in cui viene ritratta la modella nuda allo specchio traspare chiaramente la volonta dell'artista di plasmare la scena a suo piacimento, la modella, pur avendo un ruolo predominante e centrale nella foto, appare sotto il suo controllo; la moglie June appare in secondo piano ma con un atteggiamento di protezione e proposizione. Ruolo che ha svolto per tutta la vita accanto a Helmut promuovendo le sue opere e seguendolo nel percorso creativo. Nella foto compare anche Newton ironico e beffardo con un atteggiamento che ricorda le fugaci apparizioni di Hitchcock nei suoi film.
Molti criticano Newton definendolo un maschilista, ma al contrario la sua fotografia è un omaggio alla donna sempre dominatrice dell'immagine e padrona di se stessa, in ogni foto appare come la vera conduttrice delle danze. Voyeurista in senso positivo è sempre alla ricerca della perfezione estetica tramite il corpo femminile visto come mezzo per rappresentare la bellezza; le protagosiste sono spesso vestite dei soli tacchi a spillo simbolo per eccellenza un pò fetish dell'erotismo. A differenza di altri grandi del bianco e nero, quali Cartier Bresson, Newton cura in maniera maniacale la qualità dell'immagine sia dal punto di vista tecnico che di ambientazione, è senza dubbio un grande esteta che considera la bellezza e la qualità grafica della foto di pari importanza al contenuto da trasmettere. La sua grandezza consiste proprio nel saper creare opere artistiche di bellezza indiscutibile partendo da progetti con fini strettamente commerciali.
Alcuni link di interesse:
vogue.it
helmutnewton.com
ocaiw.com
wikipedia.org
alafoto.com
Opere principali:
Helmut Newton, White Women, New York: Congreve, 1976
Helmut Newton, Big Nudes, Paris: Editions du Regard, 1981
Helmut Newton & June Newton, Helmut Newton Work, edited by Manfred Heiting, Taschen, 2000
Helmut Newton, Sumo, Taschen, 2000
Helmut Newton, Autobiography, Nan A. Talese, 2003
Helmut Newton, A Gun for Hire, edited by June Newton, Taschen, 2005
Le mie foto preferite ...
- Helmut Newton, pseudonimo di Helmut Neustädter, nasce a Berlino nel 1920 da genitori ebrei
- A seguito delle leggi razziali lascia la Germania nel 1938 e prende servizio nell'esercito australiano durante la seconda guerra mondiale, dal 1940 al 1945
- 1948 sposa l'attrice australiana June Browne nota come fotografa con lo pseudonimo di "Alice Springs", lavora in australia come freelance con diverse riviste tra cui Playboy
- Si stabilisce a Parigi nel 1961 e intraprende una carriera come fotografo di moda professionista. Lavora per Vogue, L'Uomo Vogue, Harper's Bazaar, Elle , GQ, Vanity Fair, Max e Marie Claire
- Un attacco di cuore nel 1970 rallenta la sua produzione ma aumenta la sua fama
- In seguito vive a Monte Carlo e Los Angeles
- Muore in un incidente stradale nel 2004 a Hollywood quando la sua macchina si schianta su un muro del famoso Chateau Marmont,
- Le sue spoglie sono tumulate a Berlino nel cimitero a qualche metro da quella di Marlene Dietrich.
Lo stile di Newton, affinato nella lunga carriera di fotografo di moda svolta a Melbourne, Parigi, Montecarlo e Los Angels, è considerato unico per quanto concerne la moda e il nudo femminile. Rivoluzionario, provocatorio e al limite della pornografia (per quei tempi), ritrae donne sempre di grande personalità e sensualità. I bianchi e neri di alcune sue foto come "big nudes III: henrietta" e "naked and dressed" fanno ormai parte della storia della fotografia. Pur essendo il fotografo per eccellenza delle riviste patinate quali Vogue, Newton ha sempre fotografato per se stesso e non per compiacere agli altri.
Dalla famosa foto in cui viene ritratta la modella nuda allo specchio traspare chiaramente la volonta dell'artista di plasmare la scena a suo piacimento, la modella, pur avendo un ruolo predominante e centrale nella foto, appare sotto il suo controllo; la moglie June appare in secondo piano ma con un atteggiamento di protezione e proposizione. Ruolo che ha svolto per tutta la vita accanto a Helmut promuovendo le sue opere e seguendolo nel percorso creativo. Nella foto compare anche Newton ironico e beffardo con un atteggiamento che ricorda le fugaci apparizioni di Hitchcock nei suoi film.
Molti criticano Newton definendolo un maschilista, ma al contrario la sua fotografia è un omaggio alla donna sempre dominatrice dell'immagine e padrona di se stessa, in ogni foto appare come la vera conduttrice delle danze. Voyeurista in senso positivo è sempre alla ricerca della perfezione estetica tramite il corpo femminile visto come mezzo per rappresentare la bellezza; le protagosiste sono spesso vestite dei soli tacchi a spillo simbolo per eccellenza un pò fetish dell'erotismo. A differenza di altri grandi del bianco e nero, quali Cartier Bresson, Newton cura in maniera maniacale la qualità dell'immagine sia dal punto di vista tecnico che di ambientazione, è senza dubbio un grande esteta che considera la bellezza e la qualità grafica della foto di pari importanza al contenuto da trasmettere. La sua grandezza consiste proprio nel saper creare opere artistiche di bellezza indiscutibile partendo da progetti con fini strettamente commerciali.
Alcuni link di interesse:
vogue.it
helmutnewton.com
ocaiw.com
wikipedia.org
alafoto.com
Opere principali:
Helmut Newton, White Women, New York: Congreve, 1976
Helmut Newton, Big Nudes, Paris: Editions du Regard, 1981
Helmut Newton & June Newton, Helmut Newton Work, edited by Manfred Heiting, Taschen, 2000
Helmut Newton, Sumo, Taschen, 2000
Helmut Newton, Autobiography, Nan A. Talese, 2003
Helmut Newton, A Gun for Hire, edited by June Newton, Taschen, 2005
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