Obiettivo: Alba e il jazz
Mostra organizzata presso il coro della Maddalena ad Alba in collaborazione con Alba jazz e l'associazione Alec Alessandria - Alba (CN) giugno 2018. Collettiva con Fabrizio Cirulli, Roberto Cifarelli, Daniela Crevena, Franco Truscello
Collezione di 25 foto (5 a testa) scattate ad Alba jazz (2007 - 2018)
Colophon
La parola JAZZ, quando si parla di musica, è una delle più evocative in assoluto. Quasi sempre ci porta alla mente non solo suoni, ma immagini suggestive di club a volte fumosi, di musicisti avvinghiati ai loro strumenti o tesi l’uno verso l’altro, che si lanciano occhiate di intesa, si aprono in improvvisi sorrisi di gioia o si chiudono in momenti di introspezione assoluta in cui il pubblico sembra non esistere più.
Se il potere immaginifico della parola Jazz è così forte non è soltanto perché abbiamo assistito ad un concerto e ce lo ricordiamo, ma perché i jazzisti sono donne e uomini che da sempre sono ispirazione incredibile per i fotografi professionisti che hanno deciso di immortalare attimi che non è sbagliato definire irripetibili: anche solo per il semplice fatto che nel Jazz molto spesso si compone nel momento stesso in cui si suona. I musicisti si tendono, si concentrano, suggeriscono, si ascoltano, annuiscono, in un susseguirsi di momenti a loro stesso inaspettati.
In questa mostra vedrete raffigurati dieci anni di musica ad Alba Jazz, visti con gli occhi di cinque fotografi che hanno seguito questo Festival oramai storico dal 2007 al 2017: Daniela Crevena, Carlo Mogavero, Fabrizio Cirulli, Roberto Cifarelli, Franco Truscello. Cinque foto a testa, cinque modi diversi di vedere il mondo, un totale di venticinque preziose immagini estemporanee di live jazzistici. Musica dal vivo, come sorgente di un’espressività che attiene ad un altro campo sensoriale, la vista, e un cerchio che miracolosamente si chiude: suoni che evocano immagini, immagini che una volta venute alla luce evocano di nuovo suoni.
Daniela Floris
Mostra organizzata presso il coro della Maddalena ad Alba in collaborazione con Alba jazz e l'associazione Alec Alessandria - Alba (CN) giugno 2018. Collettiva con Fabrizio Cirulli, Roberto Cifarelli, Daniela Crevena, Franco Truscello
Collezione di 25 foto (5 a testa) scattate ad Alba jazz (2007 - 2018)
Colophon
La parola JAZZ, quando si parla di musica, è una delle più evocative in assoluto. Quasi sempre ci porta alla mente non solo suoni, ma immagini suggestive di club a volte fumosi, di musicisti avvinghiati ai loro strumenti o tesi l’uno verso l’altro, che si lanciano occhiate di intesa, si aprono in improvvisi sorrisi di gioia o si chiudono in momenti di introspezione assoluta in cui il pubblico sembra non esistere più.
Se il potere immaginifico della parola Jazz è così forte non è soltanto perché abbiamo assistito ad un concerto e ce lo ricordiamo, ma perché i jazzisti sono donne e uomini che da sempre sono ispirazione incredibile per i fotografi professionisti che hanno deciso di immortalare attimi che non è sbagliato definire irripetibili: anche solo per il semplice fatto che nel Jazz molto spesso si compone nel momento stesso in cui si suona. I musicisti si tendono, si concentrano, suggeriscono, si ascoltano, annuiscono, in un susseguirsi di momenti a loro stesso inaspettati.
In questa mostra vedrete raffigurati dieci anni di musica ad Alba Jazz, visti con gli occhi di cinque fotografi che hanno seguito questo Festival oramai storico dal 2007 al 2017: Daniela Crevena, Carlo Mogavero, Fabrizio Cirulli, Roberto Cifarelli, Franco Truscello. Cinque foto a testa, cinque modi diversi di vedere il mondo, un totale di venticinque preziose immagini estemporanee di live jazzistici. Musica dal vivo, come sorgente di un’espressività che attiene ad un altro campo sensoriale, la vista, e un cerchio che miracolosamente si chiude: suoni che evocano immagini, immagini che una volta venute alla luce evocano di nuovo suoni.
Daniela Floris