Skeches of concert
Mostra organizzata presso L'Associazione Alec Alessandria - Alba (CN) novembre 2016.
Quando l’Associazione Alec Alessandria mi ha proposto di organizzare una mostra, ho subito accettato con entusiasmo e ho pensato in questo modo di ringraziare Alec che, negli anni ‘70, mi aveva onorato della sua amicizia e trasmesso, con il suo entusiasmo, la passione per il jazz. Ho immediatamente pensato ad un’installazione minimale che lasciasse, protagonisti della scena, gli LP in esposizione per non alterare lo spirito dei locali dedicati ai dischi di Alec. Ho quindi progettato una mostra semplice, immaginandola come una presentazione di un portfolio fatta ad Alec , nella speranza che lui da lassù possa vederla.
Il nome della mostra, “Sketches of concert”, parafrasa il celebre disco di Miles Davis “Sketches of Spain”, perché, scegliendo le foto da esporre tra le migliaia scattate in questi ultimi anni, ho provato a creare una raccolta di schizzi di un concerto che raccontano i momenti e i protagonisti dell’evento, dai musicisti agli strumenti musicali, alle differenti fasi creative, tutte ugualmente importanti. La mostra va vista in sequenza nelle sue sei sezioni: il sound check, l’interplay, le pause, gli strumenti, gli assoli, il backstage.
Gli scatti cercano di trasmettere il ricordo di quegli istanti magici che sono spesso il solo ricordo visivo che resta dei concerti. Un'immagine muta che tenta, in modo disperato e sempre inadeguato, di raccontare l’estasi che la musica riesce a dare.
Ringraziamenti ad Alfredo Ponissi che mi ha svelato le sensazioni che un musicista vive durante un concerto. A Gerardo Di Fonzo per la preziosa consulenza artistica per l’allestimento, la postproduzione e la stampa. A mia moglie per aver condiviso ed incoraggiato con entusiasmo la realizzazione del progetto.
Dedicata a Marco
Mostra organizzata presso L'Associazione Alec Alessandria - Alba (CN) novembre 2016.
Quando l’Associazione Alec Alessandria mi ha proposto di organizzare una mostra, ho subito accettato con entusiasmo e ho pensato in questo modo di ringraziare Alec che, negli anni ‘70, mi aveva onorato della sua amicizia e trasmesso, con il suo entusiasmo, la passione per il jazz. Ho immediatamente pensato ad un’installazione minimale che lasciasse, protagonisti della scena, gli LP in esposizione per non alterare lo spirito dei locali dedicati ai dischi di Alec. Ho quindi progettato una mostra semplice, immaginandola come una presentazione di un portfolio fatta ad Alec , nella speranza che lui da lassù possa vederla.
Il nome della mostra, “Sketches of concert”, parafrasa il celebre disco di Miles Davis “Sketches of Spain”, perché, scegliendo le foto da esporre tra le migliaia scattate in questi ultimi anni, ho provato a creare una raccolta di schizzi di un concerto che raccontano i momenti e i protagonisti dell’evento, dai musicisti agli strumenti musicali, alle differenti fasi creative, tutte ugualmente importanti. La mostra va vista in sequenza nelle sue sei sezioni: il sound check, l’interplay, le pause, gli strumenti, gli assoli, il backstage.
Gli scatti cercano di trasmettere il ricordo di quegli istanti magici che sono spesso il solo ricordo visivo che resta dei concerti. Un'immagine muta che tenta, in modo disperato e sempre inadeguato, di raccontare l’estasi che la musica riesce a dare.
Ringraziamenti ad Alfredo Ponissi che mi ha svelato le sensazioni che un musicista vive durante un concerto. A Gerardo Di Fonzo per la preziosa consulenza artistica per l’allestimento, la postproduzione e la stampa. A mia moglie per aver condiviso ed incoraggiato con entusiasmo la realizzazione del progetto.
Dedicata a Marco