Titolo della mostra: World Press Photo Exhibition 2018 Info: www.worldpressphototorino.it Durata della mostra: 12 ottobre – 18 novembre 2018 Orari Lun-gio 10-20 Ven-dom -10-22 Costo biglietto: 10 euro, tessera musei 8,5 euro Location: Ex Borsa Valori Piazzale Valdo Fusi – Torino
Recensione
Il concorso di World Press Photo rappresenta e concentra i più alti standard della fotografia d’attualità e si presenta ogni anno come il più importante concorso al mondo di fotogiornalismo. La mostra a Torino, rispetto allo scorso anno, è in una location meno suggestiva; la ex borsa valori sicuramente è più fredda ed asettica del Mastio della Cittadella, le foto in questi ampi spazi, un po’ decadenti, si perdono un po’. Tuttavia i numeri della mostra sono sempre impressionanti: i paesi partecipanti sono stati 125, con 4.548 fotografi e 73.044 immagini proposte. Una giuria internazionale indipendente ha selezionato, tra queste, un totale di 312 immagini di 42 fotografi provenienti da 22 paesi. Come gli scorsi anni la mostra è organizzata in differenti sessioni: Natura e Ambiente, Vita Quotidiana, Mutamenti Climatici e Sociali, Ritrattistica, Reportage di Guerra. Delle differenti sessioni è particolarmente coinvolgente l’insieme di fotografie dedicate al tema “Volti” con le spettacolari foto di Adam Ferguson delle ragazze rapite da Boko Haram, le ragazze di Zanzibar che imparano a nuotare di Anna Boyiazis e le prostitute di San Pietroburgo di Tatiana Vinogradova. Molto interessante anche la sessione sullo sport con la spettacolare foto in bianco e nero di Oliver Scarff vincitrice del primo premio per la foto singola, tema una particolare partita di calcio giocata da centinaia di partecipanti nella contea del Derbyshire. Non poteva mancare in esposizione la ormai famosissima foto di Ronaldo Schemidt che ritrae il ragazzo che prende fuoco durante la violenta manifestazione contro il presidente Maduro a Caracas in Venezuela, vincitrice del primo premio spot news per foto singola. Meno spettacolare rispetto allo scorso anno la sessione sul reportage di guerra che nel 2017 aveva delle foto di una bellezza compositiva incredibile tenendo conto del contesto in cui erano state scattate. Sempre splendide le stampe opache e satinate della dimensione giusta per essere apprezzate al meglio, ottima l’illuminazione.
In allegato foto della location e di alcune foto esposte